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La determinazione del livello di competitività
ed attrattività di un territorio per i sistemi delle famiglie e delle
imprese richiede un’adeguata misurazione della dotazione di infrastrutture
economiche e sociali presenti nelle aree territoriali elementari di riferimento.
I principali problemi relativi alla misurazione del fenomeno vanno dalla
raccolta e selezione delle informazioni di base, all’aggregazione
per categorie infrastrutturali e alla delimitazione del concetto stesso
di infrastruttura. A livello regionale, nella graduatoria stilata in base all’indice di dotazione relativa emergono con situazioni superiori al valore nazionale sette regioni: Liguria, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna. La lettura dell’elenco pone due ordini di considerazioni: • continuano a non comparire regioni meridionali (anche includendo tra queste l’Abruzzo, uscito dalle aree comunitarie Obiettivo 1), tra le quali è in testa la Campania con indicatore pari a 96,6. A livello provinciale si evidenziano sette casi di situazioni meridionali superiori o perlomeno vicine alla media nazionale, che si riducono a due (Napoli e Pescara), escludendo dall’indice di sintesi la categoria dei porti che condiziona fortemente i dati di sintesi in ragione della già rilevata concentrazione; • tra le aree che manifestano una sotto dotazione (anche se su
livelli diversi) troviamo regioni del Nord-Ovest (Piemonte e Valle d’Aosta,
regione quest’ultima per la quale è però difficile
individuare corretti livelli di confronto, vista la differenza nell’area
tra popolazione presente e residente e tra superficie territoriale in
complesso e superficie utilizzabile) del Nord-Est (Trentino Alto Adige,
per il quale valgono un po’ le considerazioni fatte per la Valle
d’Aosta) e del Centro (Marche e Umbria). |
All’interno di questo quadro nazionale, la
Calabria, pur leggermente indietro rispetto al resto del Paese, assume un
ruolo rilevante, essendo un importante mercato di partenza e di destinazione
delle merci, ma è anche la naturale piattaforma logistica vitale
per gli scambi tra l'area del Mediterraneo e l'Europa settentrionale. Grazie alla sua ubicazione strategica, infatti, la Calabria è un nodo fondamentale per i flussi commerciali provenienti da Asia, Europa e America del nord. Non solo: collocata in mezzo al Mediterraneo, confina con diversi paesi aventi notevoli potenziali di crescita. Graduatoria delle regioni in base all’indice di dotazione infrastrutturale relativa |
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